giovedì 30 aprile 2020
Quali Drama guardare su Netflix
Come consiglio del giorno, voglio darvi alcune dritte, su cosa guardare su Netflix (ovviamente Drama) in questo momento.
Ci diverse importantissime novità, da poco acquistate sul famoso canale di streaming a pagamento.
Uno tra tutte è Hyena, un drama davvero interessante, atipico, diverso, maturo, e diretto.
I due protagonisti sono in chimica perfetta, lei Kim Hye Soo già vista in numerose varie produzioni passate, la cui ultima interpretazione risale al famoso drama remake di una produzione giapponese, Signal (che vi consiglio di guardare assolutamente, perchè merita). Lui invece Joo Ji Hoon, famoso per la serie culto Kingdom, giunta alla seconda stagione, è presente su medesima piattaforma (è una produzione Netflix). Se piacciono i Drama legali, questo fa per voi.
L'altro invece è Extracurricular, un drama scolastico, con tutti attori quasi semi esordienti, che parla delle gesta di uno studente che per far quadrare i conti, si da alla gestione di denaro sporco, lavorando per la criminalità locale. Lei problematica, e audace, prima minaccia lui, poi ci si allea.
Davvero interessante, anche quel "VM14" che spicca, fa ben sperare in qualcosa di diverso.
Il catalogo di netflix si è davvero arricchito di produzioni coreane, questo la dice lunga su come questa tipologia di fenomeno, stia prendendo sempre più piede, man mano che si va avanti.
Anche dopo i recenti accordi economici, tra Netflix, e i maggiori network coreani, tra cui Jtbc, Ocn, e Tvn. Incrociamo le dita.
Ricordo che Netflix, è visibile in tutto il mondo, sottoscrivendo un abbonamento, oppure usufruendo di un periodo di prova di un mese.
mercoledì 29 aprile 2020
Hold Hands Tightly 02/32
TRAMA
Nam Hyun-Joo (Han Hye-Jin) conosce e si innamora del collega universitario Kim Do-Young (Yoon Sang-Hyun). I due decidono di sposarsi e per un periodo vivono felici e sereni la vita matrimoniale. Adesso Kim Do-Young lavora come architetto; inizialmente era molto stimato e apprezzato da tutti, tuttavia la sua cocciutaggine e la voglia di non scendere a compromessi con nessuno, gli hanno creato non pochi problemi a lavoro.
Nam Hyun Joo stanca del suo atteggiamento, decide di chiedergli il divorzio. A peggiorare la situazione, il ritorno di Shin Da-Hye (Yu In-Young) nella vita dell'uomo.
Ps Invito ad usare il servizio SF =solidfiles, per il dowload della raw.
Daily Korean Drama
Oggi mi sento in vena di dare consigli. Nel mondo dei Drama ci sono numerosi siti che danno informazioni, e consigliano le produzioni del momento. Tra questi, scoperto per caso c'è "Daily Korean Drama", di una simpatica ragazza, che ci tiene aggiornati su tutto ciò che riguarda il mondo dei Drama coreani.
Fateci un salto, sezioni illustrate, piccole curiosità, tutorial su cosa guardare, dove guardarli. Ogni sezione a se, contiene della pratiche schede sulla serie in onda, oppure conclusa, con il rimando al servizio di streaming dov'è poterla vedere. Poi andando ancora avanti, troverete anteprime, classifiche, e share sui drama più visti, con trailer e considerazioni personali dettagliate e ben scritte.
Oltre alla pagina web, la webzine, è presente su diversi social, facebook, youtube, e instagram, twitter e telegram. Il sottoscritto vi consiglia di dare un occhiata, non ve ne pentirete. Vi lascio qui sotto il link, al sito. Se vi va, fateci un salto!.
Cosa sto seguendo attualmente
Diciamo che con questa quarantena, con lo smart working e tutto il resto, ho più tempo da dedicare alle passioni.
Parlando di drama (dato che questo è un blog sui drama coreani) attualmente sto seguendo in parallero, tre serie in particolare che mi stanno prendendo davvero tanto.
- Beautiful love Wonderful life (un drama particolarmente ricco di colpi di scena con i sui ben 100 episodi)
- Welcome 2 Life (Adoro le teorie del caos, i mondi paralleli, e le storie d'amore complicate
- Hi By Mama (il ritorno di Kim Tae Hee, in grande stile, con una commedia romantica/paranormale, molto leggera. Lei assente dalle scene, da oltre cinque anni, torna e dimostra di non aver perso la verve recitativa)
Vi ho lincato le schede dei drama in questione, così che possiate farvi un idea del genere. Chi mastica l'inglese, non avrà problemi. Comunque se cercate in giro,troverete numerosi blog e forum in italiano, due tra tutti da me consigliati "Drama Express" e "DIC fansub". Alla prossima
martedì 28 aprile 2020
Hold Hands Tightly 01/32
TRAMA
Nam Hyun-Joo (Han Hye-Jin) conosce e si innamora del collega universitario Kim Do-Young (Yoon Sang-Hyun). I due decidono di sposarsi e per un periodo vivono felici e sereni la vita matrimoniale. Adesso Kim Do-Young lavora come architetto; inizialmente era molto stimato e apprezzato da tutti, tuttavia la sua cocciutaggine e la voglia di non scendere a compromessi con nessuno, gli hanno creato non pochi problemi a lavoro.
Nam Hyun Joo stanca del suo atteggiamento, decide di chiedergli il divorzio. A peggiorare la situazione, il ritorno di Shin Da-Hye (Yu In-Young) nella vita dell'uomo.
RAW
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SOFTSUB
Beautiful World (kdrama)
Beautiful World
Introduzione
Molti si chiedono cosa significa il bullismo, cosa rappresenta il vessare il prossimo, solo perché “debole”, e “indifeso”. Nella piaga sociale, che più ci preoccupa, c’è questo fenomeno, senza fare la morale, andiamo a raccontare quella che è la storia più dolorosa, ma raccontata, tra i banchi di scuola.
Trama
Park Moo Jin (Park Hee Soon) e Kang In Ha (Choo Ja Hyun) sono una coppia sposata. Park Moo Jin fa l'insegnante di liceo e Kang In Ha gestisce una panetteria. La loro esistenza tranquilla viene stravolta quando il figlio viene ferito gravemente durante un episodio di violenza scolastica. Park Moo Jin e Kang In Ha cercano di far emergere la verità che si cela dietro al bullismo scolastico. All'estremo opposto troviamPark Moo Jin (Park Hee Soon) e Kang In Ha (Choo Ja Hyun) sono una coppia sposata. Park Moo Jin fa l'insegnante di liceo e Kang In Ha gestisce una panetteria. La loro esistenza tranquilla viene stravolta quando il figlio viene ferito gravemente durante un episodio di violenza scolastica. Park Moo Jin e Kang In Ha cercano di far emergere la verità che si cela dietro al bullismo scolastico. All'estremo opposto troviamo Oh Jin Pyo (Oh Man Seok) e Seo Eun Joo (Jo Yeo Jeong), una coppia ricca e potente. Oh Jin Pyo è presidente di una fondazione scolastica privata, che ha ereditato dalla sua famiglia. Non sanno cosa sia il fallimento e non manca loro nulla, ma hanno un figlio scapestrato che è un bullo. Ciononostante, non si fermeranno dinnanzi a nulla pur di insabbiare i crimini del figlio.o Oh Jin Pyo (Oh Man Seok) e Seo Eun Joo (Jo Yeo Jeong), una coppia ricca e potente. Oh Jin Pyo è presidente di una fondazione scolastica privata, che ha ereditato dalla sua famiglia. Non sanno cosa sia il fallimento e non manca loro nulla, ma hanno un figlio scapestrato che è un bullo. Ciononostante, non si fermeranno dinnanzi a nulla pur di insabbiare i crimini del figlio.
Recensione
Uno dei drama più belli che abbia mai visto, sia per quanto riguarda la trama, sia per fotografia, scenografia, e recitazione.
Per qui la recitazione, è un punto di incontro, tra la perfezione, e la magistrale elevatura artistica. Basterebbe un solo nome Nam Da Reum il bambino (che bambino più non è) prodigio della corea del sud, caratterista perfetto, già visto in “Come and Hug Me”, qui si eleva alla perfezione più totale, interpretando un ragazzo figlio di un umile famiglia, Mamma proprietaria di una panettaria, e padre insegnante di liceo. Una sorellina amorevole, che vede il fratello come un baluardo di coraggio, e senso umano, per poi diventare una guerriera per quanto succederà in seguito. Ebbene si la famiglia perfetta ad un certo punto si gretola, di distrugge, e va in pezzi, perché il figlio subisce un grave incidente, cadendo dall’ultimo piano di un edificio scolastico (lo stesso che frequenta il ragazzo, e la sorella). Da questo punto in poi, comincia l’inferno, un viaggio nell’oblio, dove tutto diventa scuro, dove la notte non sembra finire mai, e dove dall’altra parte c’è la tipica famiglia di “ricconi”, i cui soldi e il potere controllano tutto, anche gli organi istituzionali, dove una mamma sembra una bambola di porcellana, messa li in una teca di cristallo, ed il marito un misogino despota, il cui figlio è solo un nome, che dovrà in futuro ereditare l’azienda di famiglia. Lei (la madre dell’antagonista) è la magistrale interprete di “Parasite” film vincitore agli ultimi Oscar, Jo Yeo Jung perfetta, una donna amorevole e protettiva verso il figliol prodigo, la cui anima nera viene fuori man mano, che si prosegue nella storia. Vengono fuori macchinazioni diaboliche, e più si scava in profondità, più si evince di come l’animo umano, può essere più scuro della pece, di come la separazione, tra spirito, e freddezza emotiva, diventano un muro insormontabile, che alla per farlo crollare, si deve usare tutta la forza che si ha.
La maglia del povero ragazzo in coma, si batterà, tirerà fuori le unghie, in un crescendo di colori caldi, e freddi, per poi diventare tutto tiepido. Fino al crescendo finale, dove le due famiglie, verranno messe come in un ago della bilancia, dove i due mondi collideranno, e si sgretoleranno sempre di più.
L’interpretazione e la recitazione sono la punta di diamante di questo drama, tutto il cast è perfetto, Choo Ja Hyun che recita la mamma che tutti vorremmo avere, la cui voce si spezza nel parlare del figlio, ma che saprà graffiare e mordere come una tigre per dare giustizia al proprio figlio.
Mitica la scena (senza fare spoiler) del confronto tra le due madri, quasi a rallentatore, con colori cubi e scuri, dove i due status sociali, si annienteranno. Qui Jo Yeo Jung è perfetta, da una prova di grandissima attrice.
Una nota anche di merito, va a Kim Hwan Hee, bravissima, non riesco ad aggiungere altro, tra le altre cose l’avevo già vista in “Revenge Note”, un simpatico drama, di cui farò una piccola recensione. Le musiche sono poi un bellissimo accompagnamento, tra tutte “Over the moon” che vi farà commuovere non poco, per quanto rispecchia l’animo del drama, in tutto e per tutto.
In questo drama si affronteranno inoltre, molti temi, si evinceranno i tipici problemi presenti in ambito scolastico, come bullismo, alienazione, emarginazione, trattati animo umano, e allo stesso tempo con denuncia sociale, di un sistema malato, che alle volte crea più problemi, di quanti ne risolva.
Conclusione
C’è da dire che più vanno avanti, più questi drama diventano delle piccole ricchezze culturali, perché oltre al tema trattato delicato, e brutale allo stesso tempo. Qui si nota come le differenze tra due ceti sociali, sono solo nel “conto in banca”. Si capisce, che se in un nucleo famigliare manca l’amore, l’affetto, e la crescita emotiva, si sviluppa un odio crescente, dove non serve puntare urlare, perché a volte, serve un semplice abbraccio, per mettere a tacere tutti i pensieri negativi. Che si è bulli, perché non c’è interesse nel capire il prossimo, perché se un anima è nera, può diventare bianca, ma se vicino a quell’anima nera, ci sono cattiveria, ignoranza, e disinteresse, quell’anima diventare ancora più scura, e non ci sarà più niente da fare.
lunedì 27 aprile 2020
The Handmaiden (film)
“The Handmaiden”
Introduzione
Dopo aver trattato numerosi Drama, andiamo ad analizzare una superba produzione (sempre Coreana), ma questa volta per il grande schermo.
Questa pellicola ha in concorso al cinema di cannes del 2016, come migliore selezione nella lista dei film stranieri, il regista è lo stesso della famosa trilogia della vendetta, ovvero Park Chan-wook.
Qui ci troviamo di fronte ad una vera e propria produzione ad alto livello, fotografia e regia sono superbe, scene languide e saffiche, si muovono perfettamente in un quadro perfetto ed artisticamente meraviglioso. L’erotismo è visto sempre con un occhio critico e accusatorio, ma personalmente i corpi di queste due donne (le due protagoniste del film) così sinuose e filiformi, seni minuti ma allo stesso tempo belli come una cesta di pesche mature, sono un contorno perfetto a quell’erotismo d’alta classe, mai volgare, ma sempre incastrato nella sua giusta collocazione.
Trama
La giovane ereditiera Hideko, alle soglie della maggiore età, è orfana di entrambi i genitori ed ha perso una zia, sorella della madre, cui era particolarmente legata. Vive quasi reclusa nella grande villa dello zio, un ricco collezionista di libri erotici che intende sposarla per impadronirsi del suo patrimonio.
Uno spregiudicato truffatore, che da tempo si fa chiamare Conte Fujiwara millantando origini nobiliari, riesce a far assumere come domestica di Hideko l'abile borseggiatrice Sook-hee. Egli intende servirsi della ragazza per scardinare l'equilibrio della casa, sposare Hideko, mettere le mani sul suo patrimonio e infine sbarazzarsene, rinchiudendola in manicomio.
Recensione
Mi sono trovato subito spiazzato nel vedere questa pellicola, partendo dalla premessa che adoro i film erotici, soprattutto quelli collocati in contesti storici (qui tutta la storia è ambientata durante l’occupazione giapponese, in corea del sud)Park Chan Wook (già autore della trilogia della vendetta) ci regala una piccola perla di rara bellezza, prende un romanzo dell’Inghilterra vittoriana, e ne ricontestualizza la narrazione, senza però tralasciare il phatos e la sensualità della storia originale. All’inizio ci si trova catapultati in una situazione di divisione, dove una donna con in grembo un bambino, si appresta a salutare una schiera di altre donne, spicca tra tutte una disperata da questa separazione, esprime il desiderio di andare lei in “quella casa giapponese”, dove la protagonista dovrà recarsi. Situazione tragica, che però non ci viene spiegata (per lo meno non subito), una separazione obbligatoria per la sopravvivenza, almeno questo è quello che sembra.
Qui abbiamo le prime trovate artistiche, che solo un regista come Wook sa regalare, questi primi piani, sui visi sporchi e vissuti, suoni ovattati, particolare è il rumore in una scena, mentre la protagonista si appresta a mangiare, un pasto frugale, il suono della carta dove è conservato il cibo, è il centro della scena, mentre un’auto porta la giovane, alla famosa villa giapponese. Un’inquadratura panoramica dall’alto, lenta e a tratti ferma, ci guida in quella che sarà la storia che sta per iniziare, mentre una voce racconta cosa sta succedendo.
Ponendo lo spettare in una direzione davvero singolare, questo film è diviso in tre atti (come un’opera teatrale), dove nella prima ci viene snocciolata solo una piccola porzione della narrazione (la prima parte stessa è divisa in due tronconi), poi rivelata man mano che si prosegue nella storia. Le riprese si fanno sempre più interessanti, con movimenti camera delicati e a tratti molto approfonditi, viene presentata la nobildonna giapponese (Lady Hideko) e i primi approcci di Sook-hee con la nobildonna giapponese, sono impacciati e quasi timidi, lei cerca di farla sentire a suo agio, e ne prende subito cura come farebbe una mamma con la propria figlia. Una scena in particolare qui fa da apriporta a quello che succederà più avanti nella storia, ed è forse un’apoteosi di sensualità, ed erotismo inespresso. La dama giapponese, è nella vasca, la serva le fa il bagno, curandone con delicatezza le forme del suo corpo, sparge petali e Sali nella vasca, mentre la dama consuma un leccalecca (sembra di vedere davvero una bambina che gioca e si diverte), ma ad un certo punto una frase di lei:” Credo di avere un dente scheggiato, mi duole sempre da questa parte” indicando la parte sinistra della guancia. Da qui un gioco di sguardi, Sook-hee prende un ditale d’argento per strofinarlo delicatamente sul dente scheggiato, una poesia fatta d seni che si cercano, labbra che vengono umidite con la lingua, mentre in un carosello di inquadrature, le due donne sembrano fare l’amore solo guardandosi. Sono tante altre le trovate geniali, artisticamente sublimi di questo film, ma senza fare spoiler mi limito a questa scena, avanti verranno davvero prese posizioni magistralmente perfette, la storia si scriverà man mano che lo spettatore prenderà coscienza di quello che sta vedendo, per poi gettare il suddetto in un “ma allora era così”, fino agli ultimi minuti di pellicola. Il finale poi, è una poesia inespressa, in una delle scene di sesso più belle che abbia mai visto in un film di questo genere. In conclusione, passando per case gigantesche, manicomi oppressivi, tradimenti, e amori proibiti, questo The handmaiden, è un prodotto perfetto in tutti i sensi, con un cast di prime donne coreane pressoché stupendo (Kim Tae-ri nella parte di Sook-hee, è una delle espressioni recitative più belle che abbia mai visto, ha tutto, bellezza e talento, sensualità ed erotismo), una regia delle più belle che ci possa essere, ed una storia trasposta perfettamente da quella originale, aggiungendo quel qualcosa in più, che solo l’orienta sa fare. Non vado oltre, dico solo che questa pellicola va vista, va vissuta, affrontata e analizzata. L’erotismo è un’arte, se non è volgare poi, diventa una perla di rara bellezza.
Ps. Consiglio la visione se apprezzerete Kim Tae-ri nella sua interpretazione in questo “The Handmaiden”, del Drama Mr Sunshine (presente su Netflix). Anche qui in un contesto storico passato, ed anche qui una sua prova di magistrale perfezione.
venerdì 24 aprile 2020
Let's Hold Hands Tightly and Watch The Sunset
1°PROGETTO IN ARRIVO...
Devo dire che girando per il web, ci si imbatte in cose molto interessanti. Come questo drama a tinte "melo", sui casi della vita, sulle divergenze di coppia, e sul vero significato della famiglia.
Cosa fa il buon "DramaKing1979", legge la trama (che posterò qui sotto, gentile concessione di orientexpress) e decide di procurarsi gli episodi, e perchè no, di tradurlo.
La quarantena fa brutti scherzi, ma da molto tempo a disposizione, che uno cerca di riempirlo, con cose molto interessanti.
TRAMA @OrientExpress :
Una coppia sposata che hanno passato metà della loro vita insieme, improvvisamente sono costretti a confrontarsi con la morte. Si Guardano al passato che hanno avuto insieme e riconoscono l'importanza dell'amore tra loro e la loro famiglia e riscoprire una ad una le cose che hanno perso.
Kim Do-Young è un architetto geniale, che una volta sconvolse il mondo dell'architettura. A causa della sua lungimiranza, al suo stile e non scende a compromessi in architettura, i suoi affari non vanno molto bene. Riceve aiuto da suo suocero e sua moglie Nam Hyun-Joo, ma sua moglie chiede il divorzio, e il suo primo amore rientra nella sua vita, che lo manda in tilt.
Nam Hyun-Joo è una donna che ha avuto una cotta per il suo sunbae universitario fin dal suo primo anno e ha finito per sposarlo. Come sua moglie, abbandonò la ricerca della letteratura e sacrificò tutto per sostenerlo emotivamente e materialmente.
Ha una vita felice, ma, improvvisamente, cerca il divorzio. Spera di trovare un nuovo amore per far brillare il suo ultimo momento di vita.
Shin Da Hye è il direttore di una società di investimento americana che ha ricchezza, status e bellezza. Lei è il primo amore di Kim Do Young e dopo essere tornata dagli Stati Uniti, userà il suo status per controllare Kim Do-Young e si metterà tra lui e Nam Hyun Joo per causare conflitti e tensioni nei loro relazione.
Jang Suk Joon, un medico di terza generazione specializzato in tumore al cervello, è il medico di base di Nam Hyun Joo. Dopo aver perso sua moglie a causa di un tumore al cervello, si è buttato a curare pazienti e nelle ricerche. La sua vita subisce un drastico cambiamento una volta che incontra Nam Hyun Joo, a cui è stata diagnosticata una malattia.
Curerò questo progetto, quindi tenetevi forte...
martedì 21 aprile 2020
Age of Youth (kdrama)
-Prima
stagione-
-Intro-
Ho visto innumerevoli serie tv, alcune mi hanno segnato più
delle altre, alcune comiche, altre ironiche, altre ancora drammatiche. Ma con
questo “Hello My Twenties”, ho raggiunto una specie di punto di non ritorno.
Questo Drama adolescenziale, si colloca in un bivio perfetto, tra la ragione,
ed il cuore.
-Trama-
La trama si dipana tra sei ragazze, in una comune
universitaria dal nome singolare “La Belle Époque”, le loro storie si
intrecciano, e si incastrano in un puzzle asimmetrico, dove ogni tassello ha
qualcosa da raccontare, scheletri nell’armadio che verranno fuori piano piano,
in un susseguirsi di eventi tragici, e segnanti come cicatrici sulla pelle.
Abbiamo la timida
Yoo Eun Jae che fatica a parlare, alza in capo, ed accenna un saluto quasi con paura e titubanza, nasconde un terribile segreto, e le sue paure si fanno strade nel suo cuore più avanti nella storia. Poi c’è la frivola e superficiale Jung Ye Eun, veste con abiti rosa confetto, di ricca famiglia, basa tutto sull’apparenza, con una fede religiosa molto forte, che cozza con il suo “stile di vita”. Si fa in quattro per il suo ragazzo, ma la relazione in cui è “intrappolata”, sembra un qualcosa di unilaterale. Il tutto verrà stravolto nel corso degli eventi, mutando del tutto il suo personaggio. Personaggio a me molto caro, e degno di nota narrativa, è la bellissima Kang Yi Na (il suo ruolo sarà presente solo nella prima stagione comparirà come “guest star”, nella seconda). Arriva nella casa spacciandosi per studentessa, ma in realtà fa la Escort, lusso e amanti sono il suo quotidiano, ma nel corso della storia si scopriranno i suoi lati fragili ed il “castello di carta”, in cui vive crollerà. Il suo personaggio sarò il cardine di tutta la prima stagione.
Una delle ragazze più assurde invece resta a mio parere, Song Ji Won, un uragano, totalmente fuori controllo, giornalista freelance, e totalmente dipendente dal sesso e dai porno, che guarda tranquillamente, fregandosene del parere e dei giudizi delle altre. Unico “problema”, non hai mai fatto sesso, ed è ancora vergine, nonostante il suo parlare da “donna vissuta”. Mi ha preso subito, come un pugno dritto nello stomaco.
Infine c’è la “mamma chioccia” Yoon Jin Myung, la più grande e matura, che dimostrerà nel corso degli eventi, di avere un’anima fragile, indossa una corazza per proteggersi dagli altri. Svolge numerosi lavori, tutti part time, per pagare i debiti contratti dalla mamma, e per mantenere le spese sanitarie di un fratello in coma da anni. Personaggio molto particolare, pieno di messaggi, questo di Yoon. A riguardo appunto, voglio spendere qualche riga in più, c’è una scena (senza fare spoiler) che mi ha colpito più di tutti, un dialogo fondamentale, dove dimostrerà tutta la sua fragilità. Il dialogo avviene tra lei e lo chef del ristorante dove lavora, è un pugno nello stomaco (scusate questa mia continua metafora), e dice questo:” Non farlo, quando penso di poter piacere a qualcuno, divento debole. E, se divento debole ora… per me sarà davvero la fine!!”. Qui ho pianto, tanto anche perché il muro creato da questa ragazza è crollato, nell’instante in cui questa si aprirà al cuore del ragazzo, chiedendole di lasciarla stare, di non amarla, di non provarci. Perché diventa vulnerabile, in quel momento della sua vita, le distruggerà l’esistenza.
Yoo Eun Jae che fatica a parlare, alza in capo, ed accenna un saluto quasi con paura e titubanza, nasconde un terribile segreto, e le sue paure si fanno strade nel suo cuore più avanti nella storia. Poi c’è la frivola e superficiale Jung Ye Eun, veste con abiti rosa confetto, di ricca famiglia, basa tutto sull’apparenza, con una fede religiosa molto forte, che cozza con il suo “stile di vita”. Si fa in quattro per il suo ragazzo, ma la relazione in cui è “intrappolata”, sembra un qualcosa di unilaterale. Il tutto verrà stravolto nel corso degli eventi, mutando del tutto il suo personaggio. Personaggio a me molto caro, e degno di nota narrativa, è la bellissima Kang Yi Na (il suo ruolo sarà presente solo nella prima stagione comparirà come “guest star”, nella seconda). Arriva nella casa spacciandosi per studentessa, ma in realtà fa la Escort, lusso e amanti sono il suo quotidiano, ma nel corso della storia si scopriranno i suoi lati fragili ed il “castello di carta”, in cui vive crollerà. Il suo personaggio sarò il cardine di tutta la prima stagione.
Una delle ragazze più assurde invece resta a mio parere, Song Ji Won, un uragano, totalmente fuori controllo, giornalista freelance, e totalmente dipendente dal sesso e dai porno, che guarda tranquillamente, fregandosene del parere e dei giudizi delle altre. Unico “problema”, non hai mai fatto sesso, ed è ancora vergine, nonostante il suo parlare da “donna vissuta”. Mi ha preso subito, come un pugno dritto nello stomaco.
Infine c’è la “mamma chioccia” Yoon Jin Myung, la più grande e matura, che dimostrerà nel corso degli eventi, di avere un’anima fragile, indossa una corazza per proteggersi dagli altri. Svolge numerosi lavori, tutti part time, per pagare i debiti contratti dalla mamma, e per mantenere le spese sanitarie di un fratello in coma da anni. Personaggio molto particolare, pieno di messaggi, questo di Yoon. A riguardo appunto, voglio spendere qualche riga in più, c’è una scena (senza fare spoiler) che mi ha colpito più di tutti, un dialogo fondamentale, dove dimostrerà tutta la sua fragilità. Il dialogo avviene tra lei e lo chef del ristorante dove lavora, è un pugno nello stomaco (scusate questa mia continua metafora), e dice questo:” Non farlo, quando penso di poter piacere a qualcuno, divento debole. E, se divento debole ora… per me sarà davvero la fine!!”. Qui ho pianto, tanto anche perché il muro creato da questa ragazza è crollato, nell’instante in cui questa si aprirà al cuore del ragazzo, chiedendole di lasciarla stare, di non amarla, di non provarci. Perché diventa vulnerabile, in quel momento della sua vita, le distruggerà l’esistenza.
-Conclusione e considerazioni finali-
Una serie davvero particolare, quasi adolescenziale, ma che di “maturità”, ne ha da vendere, ci sono momenti in cui quasi faticavo ad andare avanti, perché le emozioni erano tante, affollate tutte insieme, mi rendevano difficile la visione. Questa serie è un puzzle, dove ogni personaggio, è un tassello, che va a comporre tutto il quadro, dove alla fine ne verrà fuori un messaggio importante. Che la vita è fragile, ma se chi ti sta intorno, avrà la forza di spronarti, aiutarti, e incoraggiarti, ne verrai fuori più forte di prima.
Cast
Han Ye Ri: Yoon Jin Myun
Park Eun Bin: Song Ji Wo
Ryu Hwa Young: Kang Yi Na
Han Seung Yeon: Jung Ye Eu
Park Hye Soo: Yoo Eun Jae
FAMILIAR WIFE (kdrama)
Eccoci giunti ai miei cari temi narrativi preferiti, qui
abbiamo tutto quello che adoro in un Drama Coreano, la famiglia, i rapporti con
la vita quotidiana (household), con
un elemento di spicco su tutto, il cambiamento nella vita di tutto i giorni,
con l’arrivo dei figli e della trasformazione personale e fisica.
In questo Drama prodotto dalla studio dragon, già autore di
numerose altre produzione di notevole importanza, come “possessed”, “black”, e
“tomorrow with you”, qui abbiamo un distaccamento costante da quello che è il
genere prodotto da questo studio televisivo, portandoci alle scelte di vita
fatte durante il corso dell’esistenza, ed ai pentimenti quasi egoistici, di
come poteva essere la vita stessa, se non avessimo preso quelle determinate
scelte. Spicca tra tutte l’elemento fantasy, con una spolverata di teoria del
caos, dove eventi e scelte prese in passato, posso poi ripercuotersi sul
futuro, cambiando drasticamente il corso del tempo.
Trama
E' una storia d'amore di un marito che viaggia avanti e indietro tra passato e presente, cambiando gli eventi e le vite di tutti quelli che lo circondano.Cha Joo-Hyuk è sposato con Seo Woo-Jin da 5 anni. Cha Joo-Hyuk è un dirigente di una banca da sei anni e Seo Woo-Jin anche ha una carriera lavorativa. A causa di un caso inaspettato, Cha Joo-Hyuk fa una scelta nel passato e questa scelta porta le persone, incluso se stesso e Seo Woo-Jin, ad avere una vita totalmente diversa nei giorni nostri.
Recensione
In questo Drama abbiamo un elemento fondamentale, ovvero le scelte fatte durante il corso della vita, con i cambiamenti che ne seguono, a volta sbagliati e a volte giusti. L’elemento cardine dalla storia è la famiglia, i due protagonisti si ignorano totalmente durante la giovinezza (lui universitario le da lezioni di matematica), lei studentessa orfana di padre, è costretta ad abbonare gli studi dopo la morte di quest’ultimo. All’inizio il loro rapporto sarà basato solo sulle lezioni discontinue, poi diventerà sempre più forte, fino a sfociare in una relazione, e successivo matrimonio. Ci ritroveremo poi nell’attuale presente, dove il loro rapporto è logoro, deleterio, e distruttivo. Due figli, un costante guardare all’economie della casa, con i soldi che non bastano mai (nonostante lui sia banchiere, attendendo la tanto agognata promozione che non arriva mai), a questo si aggiunge l’egoismo di lui, terrorizzato dalla moglie, cambiata nel tempo, e non più la stessa.
Il punto di rottura arriva ad un certo punto della storia, un litigio insanabile (lui nonostante le scarse economie, spende soldi per una console di gioco) arriva così la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso, facendo prendere una drastica decisione di cambiare totalmente la sua vita, di voler che il tolto sia di nuovo parte della sua esistenza. Questo avviene nell’arco temporale subito dopo un incidente d’auto che lui ha mentre si reca ad un appuntamento di lavoro. Precedentemente infatti, l’uomo aveva incontrato uno strano personaggio, che vaneggiando sui viaggi nel tempo, ad un certo punto gli dona alcune monete da 500 won (la valuta coreana) datate 2006 “sono rare esclama lui”, da qui succederà qualcosa che gli cambierà la vita, stravolgendo il corso del tempo.
Questo Drama ha molto in comune con numerose pellicole americane, i viaggi nel tempo, la teoria del caos, l’effetto farfalla, a questo possiamo aggiungere anche un pizzico di “sliding door”, dove scelte fatte posso cambiare quanto abbiamo vissuto o stiamo vivendo nel nostro presente.
La prova degli attori è impeccabile, lei (Han Ji-Min) già vista in “Radiant” (presente su viki rakuten), e in un film coreano premiato e nominato al cinema di Cannes fuori concorso, “miss baek”, si cala perfettamente nel ruolo della moglie stressata e nevrotica prima, dolce e innamorata dopo, mia letteralmente stregato, sia per la sua bellezza, che per la sua magistrale interpretazione. Lui già visto in Defendant, ha davvero un carisma perfetto, la sua trasformazione e il calarsi nella parte in maniera così perfetta, ha davvero dato i suoi frutti. Anche lui con una notevole trasformazione da marito totalmente egoista e impaurito, a uomo innamorato ma allo stesso tempo disposto a sacrificare tutto, pur di rendere felice la moglie, rimediando agli errori fatti in passato (nell’altra vita). La fotografia, è semplice, colori caldi nelle scene più famigliari, per poi passare ad un freddo accesso, nelle scene di pentimento, e straziante dolore. La regia è la classica dei drama coreani, movimenti di camera semplici e accompagnatori, ondulati e lenti nelle scene di confessione, e baci dietro l’angolo.
Questa serie ha tutto, nel suo piccolo da molti messaggi, tra cui il rimediare agli errori, la voglia di ricominciare, ma soprattutto di come il fatto ci mette d’avanti a scelte decisive, dove spetta a noi decidere se cogliere questi segnali, oppure ignorarli.
Degna di nota tra tutte, la scena del perdono che lui chiede a lei, disperato e inginocchio, chiede scusa per il suo egoismo, per aver scelto di scappare, anziché affrontare i problemi di coppia. Matura poi la risposta di lei, si bypassano i soliti cliché, e si opta per un affrontare i problemi insieme da coppia sposata, “un rapporto non è mai unilaterale, esclama lei in lacrime”, dove poi invita lui a rimediare agli errori, cercando di essere diverso dall’uomo aveva scelto di abbandonarla.
Meno tragica è invece la scelta della proposta di matrimonio da parte di lui, con u un libretto di risparmi, dove i movimenti bancari, sono una vera e propria dichiarazione d’amore, lui attraverso questa originale proposta, racconta tutto quello che hanno passato (viaggi nel tempo compresi), dove negli ultimi due movimenti, gli confessa il suo amore, e le chiede di sposarlo.
Conclusione
Questo Drama, mi ha colpito davvero molto, un po' dal mio interesse per i viaggi nel tempo (in questo Drama, c’è anche un piccolo omaggio a ritorno al futuro), un po' sulle già citate teorie del caos, messaggi positivi, e una storia d’amore totalmente fuori dal tempo, concludono un quadro pressoché perfetto. Con un messaggio bellissimo, perché in una coppia il chiedere scusa ed imparare dagli errori, è il principio di una vita insieme.
domenica 19 aprile 2020
COME AND HUG ME (kdrama)
Introduzione
Le serie coreane sono come un albero che cresce veloce, sano e robusto, di pregevole bellezza e tenacia da vendere. Il secondo Drama che andrò a trattare è un pugno nello stomaco, una storia con il carisma di una leonessa, e la ferocia di una tigre. Vi sentirete spiazzati sin dall’inizio, ed ogni volta sarà come una pugnalata nello stomaco. Ogni personaggio è incastrato come in un perfetto puzzle a mosaico, anche i supporter fanno parte di quest’universo di dolore e anime perse, ritrovamenti e sentimenti che se pur dolorosi, sono sinceri fino alla fine.
Trama
La trama ruota intorno alla vite di cinque personaggi, la cui vita è distrutta da tragici eventi accaduti in passato. Do Jin e Jae Yi sono due adolescenti che si sono incontrati ai tempi della scuola, ed è stato il primo amore, l’uno dell’altro, ma qualcosa non va come i due speravano andasse. Do Jin ha un fratello, l’esatto opposto di lui, ed una sorellina piccola, iper protettivo verso quest’ultima, la vuole proteggere contro tutto e tutti. Poi vi è il padre, un essere cinico, che nasconde un terribile segreto, è un serial killer spietato, che vuole insidiare il seme dell’odio nel suo figlio prediletto. I due giovani si incontreranno da adulti, consoni del loro passato, lui diventerà un poliziotto, cercando di espiare i peccati del padre, aiutando le vittime, lei invece diventerà un’attrice, che a causa degli eventi del passato, soffrirà di attacchi di panico. L’incubo continuerà, poiché il padre di lui intanto ha scritto un libro, dove falsamente “redimerà” i suoi peccati, in un racconto quasi esplicativo su quanto ha fatto, e come intende espiare le sue colpe.
Con un susseguirsi di flash-back, si verrà a sapere come le due famiglie irrimediabilmente distrutte, collideranno una con l’altra, fino al tragico epilogo, dove per via della gelosia del padre del ragazzo sull’affetto che i due giovani provano l’uno per l’altro, sterminerà brutalmente la famiglia della ragazza, dove solo lei ed il fratello si salveranno, l’uno per non essersi trovato nel tragico evento, e l’altra per essere stata salvata, dal giovane, che si porrà tra lui e la sua amata.
Recensione
Il plot twist di questo drama è come un pugno nello stomaco, ripetuto e violento, ogni scena è un dolore fisico, un trauma rivissuto di volta in volta, ci si ritroverà a provare quella sensazione di trasporto, volendo ad ogni sequenza, capire il perché di tanta cattiveria, da parte di una persona che dovrebbe in quanto genitore, amare i propri figli, mentre qui l’amore è solo un odio costante, protratto nel tempo.
Ogni protagonista, è un pezzo di un puzzle contorto, brutale, dalla mamma dei due giovani, fino alla ragazza, dal fratello adottivo, fino al fratello del giovane, all’inizio negativo, ma che dentro ha tanto di quel dolore, che tutta quella “rabbia”, è solo un modo per difendersi da quello che la vita gli ha riservato, con tanta ingiustizia.
La storia d’amore è il perno portante in questo Drama, i due amanti si cercheranno continuamente, e nonostante una vita piena di odio, e di perdite, loro riusciranno sempre a venirsi incontro, episodio dopo episodio.
Mentre una serie di accidenti continueranno ad accadere attorno a loro, l’odio dei media avrà un importante ruolo in questa storia, visto le vittime del “padre mostro”, continueranno a pensare il concetto, per il quale “la mela non cade mai lontano dall’albero. Ecco l’albero è un elemento fondamentale, il nome del protagonista ha un significato ben preciso, Na Moon significa quercia, e la madre del ragazzo diede questo nome al proprio figlio, proprio perché la forza del ragazzo è pari a quella di un imponente albero, che anche se scosso dal vento, non si piegherà mai al fato. Una figura importante è anche quella della madre, una donna forte, tenace, ma dall’indole pacifica e mite, vedrà sempre di buon occhio tutti i sui figli, gestendo il piccolo ristorante, come una normalissima moglie, inconsapevole del mostro che ha sposato. Magistrale è l’interpretazione dell’attrice Seo Jung Yeon, Chae Ok Hee nel drama, la seconda moglie e matrigna dei due ragazzi. Caratterista superba, espressività ai massimi livelli, ed un carisma degno di un’attrice hollywoodiana. Già vista in un altro drama famoso “something in the rain”, anche lì impeccabile nel ruolo che gli è stato dato, qui in “come and hug me”, da prova in una recitazione perfetta, dove ogni espressività, è quasi maniacale. Prima di proseguire con il resto del cast, volevo dare spazio ad una delle figure cardini di questo Drama, il mostro, interpretato da un superbo Heo Joon-ho. Impeccabile, perfetto, degno di un premio oscar (non per niente ha vinto lo Special Acting Award ai 2nd The Seoul Awards, uno dei premi asiatici più prestigiosi.
Ora vorrei fare un’analisi di tutti gli altri personaggi, facendo particolare attenzione ai due protagonisti, una vera e propria “coppia” di ferro. Chae Do-jin e Gil Nak-won eternamente innamorati, dolorosamente separati, ma mai hanno perso le speranze di ritrovarsi, nonostante tutte le tragedie (il padre di lui, è un serial killer, ed ha sterminato la famiglia di lei). Il loro rapporto rimane solido fino alla fine, per poi evolversi in un crescendo, negli ultimi episodi. Un altro personaggio che ho particolarmente apprezzato, è il fratello di lui interpretato da Kim Kyung-Nam in età adulta, e dal talentuoso Kim Sang Woo nell’età adolscenziale. Entrambi gli attori, sono bravissimi nei due ruoli, nell’arco temporale in cui sono i protagonisti. Tutto in questo drama è un tassello di un mosaico, dove gli incastri sono perfetti, dove ad ogni rovescio della medaglia, c’è una risposta. Ma la storia d’amore è il cardine di tutto, i due amanti si cercano, si perdono, ma si amano intensamente anche non riuscendo più a vedersi, quando questo avviene, il loro sguardo è rapito, le loro sensazioni sono un quadro bellissimo, dove nessuno incolpa l’altro per qualcosa, sono solo mortificati per quanto è successo, sentendo un dolore interiore, che piano piano li fa sentire soli, e impotenti.
Il messaggio è particolarmente importante, il male non deve trionfare perché ad ogni suo germoglio, il dolore che ne alimenta le radici, rende impotenti chi gli sta intorno. La perfezione è solo un effimero vocabolo, in questa serie, che di spacca il cuore in due, dividendo la coscienza e lo spirito, ma che nell’imperfetto disegno del destino, c’è la speranza di chi combatte fino alla fine, e riesce a tornare a sorridere.
Conclusione
Ultimamente la lista delle produzioni asiatiche che sto guardando, si è allungata davvero tanto, all’epoca che vidi questo Drama “come and “hug me”, mi colpì talmente tanto sin dal titolo, che macinai episodi su episodi, senza mai fermarmi, era diventata come una droga. Affascinato dalle storie d’amore, cercavo sempre un pretesto per guardare come si evolveva la storia tra i due protagonisti, prima di cominciare a guardare il drama stesso. Ma qui davvero si va oltre, ci si innamora di tutto, dai personaggi negativi, a quelli “positivi”, si va oltre la semplice storia, perché nel mentre non c’è un attimo di tregua, fino a quando nell’epilogo ti chiedi, com’è possibile che il cinema, che sia del piccolo o grande schermo, possa darti così tante soddisfazioni. Non ho trovato nulla che non andasse, anche il riassunto che da riempitivi negli ultimi episodi finali, ti danno quella imput in più, dove vuoi capire come andrà a finire. C’è un messaggio che viene detto in tutto il drama, parla di un muro insormontabile, che non si riesce ad abbattere, ma quel muro è solo una parete invisibile, che se la si osserva da vicino, si troverà sempre una via di fuga.
“Ovunque le foglie si poseranno, tutto diventerà paradiso”
Recensione a cura di Antonio de Vito
giovedì 16 aprile 2020
The Good Wife Korean Version (kdrama)
Sapevo dell'esistenza di questa edizione coreana, del famoso telefilm americano, con la protagonista di ER (serie tra le altre cose, che ho amato fino alla fine, tranne la ripetitività a cui vanno incontro, le produzioni statunitensi, dal numero infinito di stagioni)
TRAMA
Il drama ci racconta la vita di Kim Hye Kyung che lascia il suo lavoro dopo il matrimonio.Dopo tredici anni è costretta a riprendere la sua professione di avvocatessa per difendere il marito coinvolto negli scandali e corruzione politica. Questo drama mette in evidenza più l'aspetto umano che quello politico.
Piccolo appunto
Di questo drama scoperto per caso, ne sto curando la traduzione insieme alle "Sakura Koen", uno dei fansub che più ho potuto apprezzare ed ammirare. Non appena avremo un pò di episodio tradotti, provvederemo al rilascio, sia qui, che sul loro forum.
Se volte fare un salto, vi lascio qui sotto il link al loro famsub, dove oramai mi sento quasi come in famiglia.
mercoledì 15 aprile 2020
JUST BETWEEN LOVERS (kdrama)
JUST BETWEEN LOVERS
Le storie d’amore sono costellate da moltissime varianti, tutte incentrate sull’evolversi di un rapporto, fino ad un epilogo che esso sia, tragico o lieto.
Dal titolo pragmatico, questo Drama rispetta tutti i crismi di una storia d’amore, tra un ragazzo ed una ragazza, ognuno con tragici background alle spalle, ma con la voglia di ricominciare lasciandosi nel proprio cuore il passato, senza dimenticare gli affetti più cari.
Andiamo con ordine, e analizziamo questa serie, costellata da un cast eccezionale (con un Lee Jun Ho già visto in Wok of Love).
Trama
La trama di questo Drama è molto semplice nel suo contesto, abbiamo storie parallele che man mano si incroceranno, via via sviluppandosi sempre più profondamente.Il crollo di un edificio lega i destini di tre giovani anni dopo. Dieci anni fa, la S Mall è crollata a causa di una costruzione scadente, uccidendo 48 persone all’interno. Ha Moon Soo (Won Jin Ah) era lì con la sorella minore, che morì nell’incidente. Lee Kang Doo (Junho) era lì ad aspettare suo padre, che era un elettricista che lavorava all’edificio. Seo Joo Won (Lee Ki Woo) stava aiutando suo padre, che era l’ingegnere capo dell’edificio. Moon Soo, Kang Doo e Joo Won sono sopravvissuti all’incidente orribile, ma i loro cari no.
Anni dopo, Joo Won è un architetto che sta lavorando a un nuovo progetto per sostituire l’ex S Mall. Con il suo occhio acuto per i dettagli e la robusta costruzione di edifici, Moon Soo finisce a lavorare per Joo Won per il progetto. Kang Doo fa diversi lavori per andare avanti e finisce a lavorare nel nuovo cantiere. Come affronteranno i loro rispettivi dolori mentre vengono inondati da ricordi dell’evento che ha cambiato tutte le loro vite così profondamente?
Recensione
Le storie d’amore mi affascinano troppo, forse perché nel mio animo sono un romanticone nato, ed apprezzo sempre le storie fatte bene, dove il sentimento puro di una donna, abbraccia alla perfezione quello di un uomo, attraverso il percorso di vita che ci si presenta d’avanti.
Qui, in questo Drama, abbiamo una linea temporale narrativa lenta ma mai scontata, piena di sfaccettature, spessore, ed ottimi stralci di vita quotidiana. I due protagonisti sono un quadro astratto, doloroso e andante che all’inizio non fanno trasparire nulla, ma che man mano che la storia prosegue, si lasciano andare a dolorosi ricordi, per poi unirsi e condividere quello che la vita gli ha tolto, riuscendo nel tempo a completarsi a vicenda.
Un elemento degno di note che spicca subito all’occhio più esperto, è la fotografia colori ovattati in alcune scene, e caldi e a tratti freddi, in altre. Una attenzione particolare va anche alle riprese e alla regia, seguite da movimenti lenti nelle scene più struggenti, e accompagnanti in quelle dove il senso di protezione viene trasmesso allo spettatore in tutto il suo trasporto emotivo.
I due giovani si incontrano, sentono di conoscersi da tanto, ma all’inizio ignorano tutto, poi man mano che la storia procede si avvicinano sempre di più, e incominciano ad amarsi ricordando quanto successo sotto quelle macerie, dove il ragazzo ha dovuto sopportare e vedere una persona spirare d’avanti ai suoi occhi, con tutto l’orrore che ne segue. Intanto dall’altra parte, la ragazza impaurita e con il terrore di non riuscire a vedere i suoi genitori ( la sorellina è morta sul colpo, con il crollo dell’edificio). Sotto le macerie lei chiede a lui di continuare a parlare, mentre la sofferenza fa strage del suo animo fragile, poi chiede ancora al ragazzo di cantare una canzone, ed è li che quell’anima innocente, capisce di amare la ragazza, un amore puro, che in mezzo al quell’inferno, da la forza di sopravvivere, mettendo da parte la paura, e lasciando speranza alla loro sopravvivenza. Il finale è struggente, pieno di significati evidenti, e nascosti, ma più di tutto (perdonate lo spoiler) quella frase detta dal ragazzo, li sul terrazzo “Sai quanto ho scoperto di amarti?”, lei risponde “No…non lo so”, lui ribatte subito “Sotto quelle macerie, in quell’instante, ho capito di amarti…”. Non mi dilungo ancora, rischierei di essere troppo prolisso, e tedioso, mi limito a consigliare questo Drama, vedendola come una storia d’amore piena di ostacoli, ma dove tra le tante difficoltà, quando si chiede aiuto, se ci si guarda intorno, c’è sempre una mano pronta a tirarvi su, per non finire da soli nell’oscurità.
Conclusione
Il cast di attori è sempre ad alti livelli, incastrati tutti perfettamente in un quadro pressoché perfetto, abbiamo due grandi star uno è Lee Jun Ho già visto come ho detto già nell’introduzione, in Wok of Love, l’altra invece è l’esordiente Won Jin Ah qui al suo primo ruolo importante, con un esordio magistralmente perfetto.
“Si dice che con il tempo, ci si abitua ad un addio, ma non è vero, agli addii non ci si abitua mai…” Ha Moon Soo
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