domenica 19 aprile 2020

COME AND HUG ME (kdrama)


Introduzione



Le serie coreane sono come un albero che cresce veloce, sano e robusto, di pregevole bellezza e tenacia da vendere. Il secondo Drama che andrò a trattare è un pugno nello stomaco, una storia con il carisma di una leonessa, e la ferocia di una tigre. Vi sentirete spiazzati sin dall’inizio, ed ogni volta sarà come una pugnalata nello stomaco. Ogni personaggio è incastrato come in un perfetto puzzle a mosaico, anche i supporter fanno parte di quest’universo di dolore e anime perse, ritrovamenti e sentimenti che se pur dolorosi, sono sinceri fino alla fine.



Trama

La trama ruota intorno alla vite di cinque personaggi, la cui vita è distrutta da tragici eventi accaduti in passato. Do Jin e Jae Yi sono due adolescenti che si sono incontrati ai tempi della scuola, ed è stato il primo amore, l’uno dell’altro, ma qualcosa non va come i due speravano andasse. Do Jin ha un fratello, l’esatto opposto di lui, ed una sorellina piccola, iper protettivo verso quest’ultima, la vuole proteggere contro tutto e tutti. Poi vi è il padre, un essere cinico, che nasconde un terribile segreto, è un serial killer spietato, che vuole insidiare il seme dell’odio nel suo figlio prediletto. I due giovani si incontreranno da adulti, consoni del loro passato, lui diventerà un poliziotto, cercando di espiare i peccati del padre, aiutando le vittime, lei invece diventerà un’attrice, che a causa degli eventi del passato, soffrirà di attacchi di panico. L’incubo continuerà, poiché il padre di lui intanto ha scritto un libro, dove falsamente “redimerà” i suoi peccati, in un racconto quasi esplicativo su quanto ha fatto, e come intende espiare le sue colpe.

Con un susseguirsi di flash-back, si verrà a sapere come le due famiglie irrimediabilmente distrutte, collideranno una con l’altra, fino al tragico epilogo, dove per via della gelosia del padre del ragazzo sull’affetto che i due giovani provano l’uno per l’altro, sterminerà brutalmente la famiglia della ragazza, dove solo lei ed il fratello si salveranno, l’uno per non essersi trovato nel tragico evento, e l’altra per essere stata salvata, dal giovane, che si porrà tra lui e la sua amata.

Recensione

Il plot twist di questo drama è come un pugno nello stomaco, ripetuto e violento, ogni scena è un dolore fisico, un trauma rivissuto di volta in volta, ci si ritroverà a provare quella sensazione di trasporto, volendo ad ogni sequenza, capire il perché di tanta cattiveria, da parte di una persona che dovrebbe in quanto genitore, amare i propri figli, mentre qui l’amore è solo un odio costante, protratto nel tempo.

Ogni protagonista, è un pezzo di un puzzle contorto, brutale, dalla mamma dei due giovani, fino alla ragazza, dal fratello adottivo, fino al fratello del giovane, all’inizio negativo, ma che dentro ha tanto di quel dolore, che tutta quella “rabbia”, è solo un modo per difendersi da quello che la vita gli ha riservato, con tanta ingiustizia.

La storia d’amore è il perno portante in questo Drama, i due amanti si cercheranno continuamente, e nonostante una vita piena di odio, e di perdite, loro riusciranno sempre a venirsi incontro, episodio dopo episodio.

Mentre una serie di accidenti continueranno ad accadere attorno a loro, l’odio dei media avrà un importante ruolo in questa storia, visto le vittime del “padre mostro”, continueranno a pensare il concetto, per il quale “la mela non cade mai lontano dall’albero. Ecco l’albero è un elemento fondamentale, il nome del protagonista ha un significato ben preciso, Na Moon significa quercia, e la madre del ragazzo diede questo nome al proprio figlio, proprio perché la forza del ragazzo è pari a quella di un imponente albero, che anche se scosso dal vento, non si piegherà mai al fato. Una figura importante è anche quella della madre, una donna forte, tenace, ma dall’indole pacifica e mite, vedrà sempre di buon occhio tutti i sui figli, gestendo il piccolo ristorante, come una normalissima moglie, inconsapevole del mostro che ha sposato. Magistrale è l’interpretazione dell’attrice Seo Jung Yeon, Chae Ok Hee nel drama, la seconda moglie e matrigna dei due ragazzi. Caratterista superba, espressività ai massimi livelli, ed un carisma degno di un’attrice hollywoodiana. Già vista in un altro drama famoso “something in the rain”, anche lì impeccabile nel ruolo che gli è stato dato, qui in “come and hug me”, da prova in una recitazione perfetta, dove ogni espressività, è quasi maniacale. Prima di proseguire con il resto del cast, volevo dare spazio ad una delle figure cardini di questo Drama, il mostro, interpretato da un superbo Heo Joon-ho. Impeccabile, perfetto, degno di un premio oscar (non per niente ha vinto lo Special Acting Award ai 2nd The Seoul Awards, uno dei premi asiatici più prestigiosi.

Ora vorrei fare un’analisi di tutti gli altri personaggi, facendo particolare attenzione ai due protagonisti, una vera e propria “coppia” di ferro. Chae Do-jin e Gil Nak-won eternamente innamorati, dolorosamente separati, ma mai hanno perso le speranze di ritrovarsi, nonostante tutte le tragedie (il padre di lui, è un serial killer, ed ha sterminato la famiglia di lei). Il loro rapporto rimane solido fino alla fine, per poi evolversi in un crescendo, negli ultimi episodi. Un altro personaggio che ho particolarmente apprezzato, è il fratello di lui interpretato da Kim Kyung-Nam in età adulta, e dal talentuoso Kim Sang Woo nell’età adolscenziale. Entrambi gli attori, sono bravissimi nei due ruoli, nell’arco temporale in cui sono i protagonisti. Tutto in questo drama è un tassello di un mosaico, dove gli incastri sono perfetti, dove ad ogni rovescio della medaglia, c’è una risposta. Ma la storia d’amore è il cardine di tutto, i due amanti si cercano, si perdono, ma si amano intensamente anche non riuscendo più a vedersi, quando questo avviene, il loro sguardo è rapito, le loro sensazioni sono un quadro bellissimo, dove nessuno incolpa l’altro per qualcosa, sono solo mortificati per quanto è successo, sentendo un dolore interiore, che piano piano li fa sentire soli, e impotenti.

Il messaggio è particolarmente importante, il male non deve trionfare perché ad ogni suo germoglio, il dolore che ne alimenta le radici, rende impotenti chi gli sta intorno. La perfezione è solo un effimero vocabolo, in questa serie, che di spacca il cuore in due, dividendo la coscienza e lo spirito, ma che nell’imperfetto disegno del destino, c’è la speranza di chi combatte fino alla fine, e riesce a tornare a sorridere.

Conclusione

Ultimamente la lista delle produzioni asiatiche che sto guardando, si è allungata davvero tanto, all’epoca che vidi questo Drama “come and “hug me”, mi colpì talmente tanto sin dal titolo, che macinai episodi su episodi, senza mai fermarmi, era diventata come una droga. Affascinato dalle storie d’amore, cercavo sempre un pretesto per guardare come si evolveva la storia tra i due protagonisti, prima di cominciare a guardare il drama stesso. Ma qui davvero si va oltre, ci si innamora di tutto, dai personaggi negativi, a quelli “positivi”, si va oltre la semplice storia, perché nel mentre non c’è un attimo di tregua, fino a quando nell’epilogo ti chiedi, com’è possibile che il cinema, che sia del piccolo o grande schermo, possa darti così tante soddisfazioni. Non ho trovato nulla che non andasse, anche il riassunto che da riempitivi negli ultimi episodi finali, ti danno quella imput in più, dove vuoi capire come andrà a finire. C’è un messaggio che viene detto in tutto il drama, parla di un muro insormontabile, che non si riesce ad abbattere, ma quel muro è solo una parete invisibile, che se la si osserva da vicino, si troverà sempre una via di fuga.

“Ovunque le foglie si poseranno, tutto diventerà paradiso”


Recensione a cura di Antonio de Vito

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