-Prima
stagione-
-Intro-
Ho visto innumerevoli serie tv, alcune mi hanno segnato più
delle altre, alcune comiche, altre ironiche, altre ancora drammatiche. Ma con
questo “Hello My Twenties”, ho raggiunto una specie di punto di non ritorno.
Questo Drama adolescenziale, si colloca in un bivio perfetto, tra la ragione,
ed il cuore.
-Trama-
La trama si dipana tra sei ragazze, in una comune
universitaria dal nome singolare “La Belle Époque”, le loro storie si
intrecciano, e si incastrano in un puzzle asimmetrico, dove ogni tassello ha
qualcosa da raccontare, scheletri nell’armadio che verranno fuori piano piano,
in un susseguirsi di eventi tragici, e segnanti come cicatrici sulla pelle.
Abbiamo la timida
Yoo Eun Jae che fatica a parlare, alza in capo, ed accenna un saluto quasi con paura e titubanza, nasconde un terribile segreto, e le sue paure si fanno strade nel suo cuore più avanti nella storia. Poi c’è la frivola e superficiale Jung Ye Eun, veste con abiti rosa confetto, di ricca famiglia, basa tutto sull’apparenza, con una fede religiosa molto forte, che cozza con il suo “stile di vita”. Si fa in quattro per il suo ragazzo, ma la relazione in cui è “intrappolata”, sembra un qualcosa di unilaterale. Il tutto verrà stravolto nel corso degli eventi, mutando del tutto il suo personaggio. Personaggio a me molto caro, e degno di nota narrativa, è la bellissima Kang Yi Na (il suo ruolo sarà presente solo nella prima stagione comparirà come “guest star”, nella seconda). Arriva nella casa spacciandosi per studentessa, ma in realtà fa la Escort, lusso e amanti sono il suo quotidiano, ma nel corso della storia si scopriranno i suoi lati fragili ed il “castello di carta”, in cui vive crollerà. Il suo personaggio sarò il cardine di tutta la prima stagione.
Una delle ragazze più assurde invece resta a mio parere, Song Ji Won, un uragano, totalmente fuori controllo, giornalista freelance, e totalmente dipendente dal sesso e dai porno, che guarda tranquillamente, fregandosene del parere e dei giudizi delle altre. Unico “problema”, non hai mai fatto sesso, ed è ancora vergine, nonostante il suo parlare da “donna vissuta”. Mi ha preso subito, come un pugno dritto nello stomaco.
Infine c’è la “mamma chioccia” Yoon Jin Myung, la più grande e matura, che dimostrerà nel corso degli eventi, di avere un’anima fragile, indossa una corazza per proteggersi dagli altri. Svolge numerosi lavori, tutti part time, per pagare i debiti contratti dalla mamma, e per mantenere le spese sanitarie di un fratello in coma da anni. Personaggio molto particolare, pieno di messaggi, questo di Yoon. A riguardo appunto, voglio spendere qualche riga in più, c’è una scena (senza fare spoiler) che mi ha colpito più di tutti, un dialogo fondamentale, dove dimostrerà tutta la sua fragilità. Il dialogo avviene tra lei e lo chef del ristorante dove lavora, è un pugno nello stomaco (scusate questa mia continua metafora), e dice questo:” Non farlo, quando penso di poter piacere a qualcuno, divento debole. E, se divento debole ora… per me sarà davvero la fine!!”. Qui ho pianto, tanto anche perché il muro creato da questa ragazza è crollato, nell’instante in cui questa si aprirà al cuore del ragazzo, chiedendole di lasciarla stare, di non amarla, di non provarci. Perché diventa vulnerabile, in quel momento della sua vita, le distruggerà l’esistenza.
Yoo Eun Jae che fatica a parlare, alza in capo, ed accenna un saluto quasi con paura e titubanza, nasconde un terribile segreto, e le sue paure si fanno strade nel suo cuore più avanti nella storia. Poi c’è la frivola e superficiale Jung Ye Eun, veste con abiti rosa confetto, di ricca famiglia, basa tutto sull’apparenza, con una fede religiosa molto forte, che cozza con il suo “stile di vita”. Si fa in quattro per il suo ragazzo, ma la relazione in cui è “intrappolata”, sembra un qualcosa di unilaterale. Il tutto verrà stravolto nel corso degli eventi, mutando del tutto il suo personaggio. Personaggio a me molto caro, e degno di nota narrativa, è la bellissima Kang Yi Na (il suo ruolo sarà presente solo nella prima stagione comparirà come “guest star”, nella seconda). Arriva nella casa spacciandosi per studentessa, ma in realtà fa la Escort, lusso e amanti sono il suo quotidiano, ma nel corso della storia si scopriranno i suoi lati fragili ed il “castello di carta”, in cui vive crollerà. Il suo personaggio sarò il cardine di tutta la prima stagione.
Una delle ragazze più assurde invece resta a mio parere, Song Ji Won, un uragano, totalmente fuori controllo, giornalista freelance, e totalmente dipendente dal sesso e dai porno, che guarda tranquillamente, fregandosene del parere e dei giudizi delle altre. Unico “problema”, non hai mai fatto sesso, ed è ancora vergine, nonostante il suo parlare da “donna vissuta”. Mi ha preso subito, come un pugno dritto nello stomaco.
Infine c’è la “mamma chioccia” Yoon Jin Myung, la più grande e matura, che dimostrerà nel corso degli eventi, di avere un’anima fragile, indossa una corazza per proteggersi dagli altri. Svolge numerosi lavori, tutti part time, per pagare i debiti contratti dalla mamma, e per mantenere le spese sanitarie di un fratello in coma da anni. Personaggio molto particolare, pieno di messaggi, questo di Yoon. A riguardo appunto, voglio spendere qualche riga in più, c’è una scena (senza fare spoiler) che mi ha colpito più di tutti, un dialogo fondamentale, dove dimostrerà tutta la sua fragilità. Il dialogo avviene tra lei e lo chef del ristorante dove lavora, è un pugno nello stomaco (scusate questa mia continua metafora), e dice questo:” Non farlo, quando penso di poter piacere a qualcuno, divento debole. E, se divento debole ora… per me sarà davvero la fine!!”. Qui ho pianto, tanto anche perché il muro creato da questa ragazza è crollato, nell’instante in cui questa si aprirà al cuore del ragazzo, chiedendole di lasciarla stare, di non amarla, di non provarci. Perché diventa vulnerabile, in quel momento della sua vita, le distruggerà l’esistenza.
-Conclusione e considerazioni finali-
Una serie davvero particolare, quasi adolescenziale, ma che di “maturità”, ne ha da vendere, ci sono momenti in cui quasi faticavo ad andare avanti, perché le emozioni erano tante, affollate tutte insieme, mi rendevano difficile la visione. Questa serie è un puzzle, dove ogni personaggio, è un tassello, che va a comporre tutto il quadro, dove alla fine ne verrà fuori un messaggio importante. Che la vita è fragile, ma se chi ti sta intorno, avrà la forza di spronarti, aiutarti, e incoraggiarti, ne verrai fuori più forte di prima.
Cast
Han Ye Ri: Yoon Jin Myun
Park Eun Bin: Song Ji Wo
Ryu Hwa Young: Kang Yi Na
Han Seung Yeon: Jung Ye Eu
Park Hye Soo: Yoo Eun Jae
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