mercoledì 15 aprile 2020

JUST BETWEEN LOVERS (kdrama)


JUST BETWEEN LOVERS


Introduzione


Le storie d’amore sono costellate da moltissime varianti, tutte incentrate sull’evolversi di un rapporto, fino ad un epilogo che esso sia, tragico o lieto.
Dal titolo pragmatico, questo Drama rispetta tutti i crismi di una storia d’amore, tra un ragazzo ed una ragazza, ognuno con tragici background alle spalle, ma con la voglia di ricominciare lasciandosi nel proprio cuore il passato, senza dimenticare gli affetti più cari.
Andiamo con ordine, e analizziamo questa serie, costellata da un cast eccezionale (con un Lee Jun Ho già visto in Wok of Love).

Trama

La trama di questo Drama è molto semplice nel suo contesto, abbiamo storie parallele che man mano si incroceranno, via via sviluppandosi sempre più profondamente.
Il crollo di un edificio lega i destini di tre giovani anni dopo. Dieci anni fa, la S Mall è crollata a causa di una costruzione scadente, uccidendo 48 persone all’interno. Ha Moon Soo (Won Jin Ah) era lì con la sorella minore, che morì nell’incidente. Lee Kang Doo (Junho) era lì ad aspettare suo padre, che era un elettricista che lavorava all’edificio. Seo Joo Won (Lee Ki Woo) stava aiutando suo padre, che era l’ingegnere capo dell’edificio. Moon Soo, Kang Doo e Joo Won sono sopravvissuti all’incidente orribile, ma i loro cari no.
Anni dopo, Joo Won è un architetto che sta lavorando a un nuovo progetto per sostituire l’ex S Mall. Con il suo occhio acuto per i dettagli e la robusta costruzione di edifici, Moon Soo finisce a lavorare per Joo Won per il progetto. Kang Doo fa diversi lavori per andare avanti e finisce a lavorare nel nuovo cantiere. Come affronteranno i loro rispettivi dolori mentre vengono inondati da ricordi dell’evento che ha cambiato tutte le loro vite così profondamente?


Recensione

Le storie d’amore mi affascinano troppo, forse perché nel mio animo sono un romanticone nato, ed apprezzo sempre le storie fatte bene, dove il sentimento puro di una donna, abbraccia alla perfezione quello di un uomo, attraverso il percorso di vita che ci si presenta d’avanti.
Qui, in questo Drama, abbiamo una linea temporale narrativa lenta ma mai scontata, piena di sfaccettature, spessore, ed ottimi stralci di vita quotidiana. I due protagonisti sono un quadro astratto, doloroso e andante che all’inizio non fanno trasparire nulla, ma che man mano che la storia prosegue, si lasciano andare a dolorosi ricordi, per poi unirsi e condividere quello che la vita gli ha tolto, riuscendo nel tempo a completarsi a vicenda.
Un elemento degno di note che spicca subito all’occhio più esperto, è la fotografia colori ovattati in alcune scene, e caldi e a tratti freddi, in altre. Una attenzione particolare va anche alle riprese e alla regia, seguite da movimenti lenti nelle scene più struggenti, e accompagnanti in quelle dove il senso di protezione viene trasmesso allo spettatore in tutto il suo trasporto emotivo.
I due giovani si incontrano, sentono di conoscersi da tanto, ma all’inizio ignorano tutto, poi man mano che la storia procede si avvicinano sempre di più, e incominciano ad amarsi ricordando quanto successo sotto quelle macerie, dove il ragazzo ha dovuto sopportare e vedere una persona spirare d’avanti ai suoi occhi, con tutto l’orrore che ne segue. Intanto dall’altra parte, la ragazza impaurita e con il terrore di non riuscire a vedere i suoi genitori ( la sorellina è morta sul colpo, con il crollo dell’edificio). Sotto le macerie lei chiede a lui di continuare a parlare, mentre la sofferenza fa strage del suo animo fragile, poi chiede ancora al ragazzo di cantare una canzone, ed è li che quell’anima innocente, capisce di amare la ragazza, un amore puro, che in mezzo al quell’inferno, da la forza di sopravvivere, mettendo da parte la paura, e lasciando speranza alla loro sopravvivenza. Il finale è struggente, pieno di significati evidenti, e nascosti, ma più di tutto (perdonate lo spoiler) quella frase detta dal ragazzo, li sul terrazzo “Sai quanto ho scoperto di amarti?”, lei risponde “No…non lo so”, lui ribatte subito “Sotto quelle macerie, in quell’instante, ho capito di amarti…”. Non mi dilungo ancora, rischierei di essere troppo prolisso, e tedioso, mi limito a consigliare questo Drama, vedendola come una storia d’amore piena di ostacoli, ma dove tra le tante difficoltà, quando si chiede aiuto, se ci si guarda intorno, c’è sempre una mano pronta a tirarvi su, per non finire da soli nell’oscurità.

Conclusione

Il cast di attori è sempre ad alti livelli, incastrati tutti perfettamente in un quadro pressoché perfetto, abbiamo due grandi star uno è Lee Jun Ho già visto come ho detto già nell’introduzione, in Wok of Love, l’altra invece è l’esordiente Won Jin Ah qui al suo primo ruolo importante, con un esordio magistralmente perfetto.


“Si dice che con il tempo, ci si abitua ad un addio, ma non è vero, agli addii non ci si abitua mai…” Ha Moon Soo


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