More than blue (k-film)

 

Le considerazioni del fine settimana

Film: More Than Blue
Nazione: South Korea
Data di rilascio: Mar 12, 2009
Durata: 1 hr. 45 min.
Consigliata la visione: 15+

TRAMA

Kay (Kwon Sang-woo) è un produttore che, quando era un ragazzo, ha perso il padre ed in seguito è stato abbandonato dalla madre. Cream (Lee Bo-young) è una scrittrice di canzoni che, da adolescente, a causa di un incidente stradale è rimasta orfana. Entrambi s’incontrano quando ancora sono degli studenti e, senza tanti preamboli, iniziano a vivere insieme, come due amici, come due fratelli, come una famiglia.

Kay, però, è innamorato di Cream, le sta accanto e la protegge ma non le confessa i propri sentimenti. Purtroppo il giovane produttore scopre di avere un cancro e di non avere molto tempo a disposizione. Kay, sapendo che Cream ha paura di rimanere un’altra volta sola, decide di non dire nulla alla ragazza. Inoltre fa in modo che quest’ultima si sposi con Cha Joo-hwan (Lee Beom-soo), un dottore benestante e in salute, di cui la ragazza dice di essersi innamorata. Cosa succederà a Cream e a Kay??? Kay rivelerà i propri sentimenti alla donna che ama o porterà con sé il peso di un amore mai confessato???

Quando si tratta di raccontare qualcosa c’è sempre quella linea di confine che ti dice dove andare, e fin dove puoi proseguire. Questo film è un pugno nello stomaco, la storia d’amore più bella mai raccontata, la cui semplicità e complice della sua tristezza.

 

La storia si dipana in un arco temporale piuttosto lungo, ma brevemente riassunto per tutta la durata del film. I due protagonisti si danno un nome “americanizzato”, chiamandosi Cream (lei) e K (lui). SI compensano, complici delle loro vite tragiche, hanno perso entrambi in genitori, e riescono andando a vivere insieme a riempire l’uno il vuoto dall’altro. Non sono a manti, ma amici profondi, che condividono le gioie e i dolori della vita, in un cammino che diventa sempre più profondo e malinconico.

Quello che davvero mia ha colpito più di tutto, è il mondo in cui è stata narrata la storia, con questo diario elettronico (un registratore) dove vengono espressi tutti i pensieri dei due giovani, il voler rendere felice la ragazza spingendola tra le braccia di un altro uomo, pur di renderla felice e non farla rimanere da sola (lui sta morendo di un male terminale). Alla fine mi è piaciuto tutto, dai due protagonisti (lui un veterano delle storie tragiche e malinconiche) lei una grandissima attrice, che sa destreggiarsi tra vari ruoli, mantenendo la verve da grande protagonista. Consiglio questo film a tutti gli amanti delle storie d’amore strappalacrime, ma allo stesso tempo di un saggio messaggio, che va oltre il semplice amore, ma che si colloca in un mondo dove la cosa più importante sono le parole non dette, che a mio avviso se taciute, possono essere più dolorose della morte stessa.

Il vostro DramaKing1979