venerdì 18 settembre 2020

Viki Rakuten qualcosa non và


Il colosso dell'intrattenimento nato come start up, nel lontano 2007, ha ora raggiunto quotazioni in borsa di tutto rispetto, con milioni di iscritti, e numerosi sottoscrizioni in abbonamento al servizio plus.Il motto della piattaforma, è "tv globale promossa dai fans", ebbene questi fans sono i cosiddetti volontari, dei veri e propri traduttori che rendono fruibili gli show per il pubblico di tutto il mondo, italia, Germania, spagna, America, ecc ecc. Ma il "problema" più grande di Viki Rakuten, è appunto il cosiddetto volontariato, cosa che su netflix non esiste, dato che i traduttori QC vengono pagati, e sono dei veri e propri collaboratori. Viki invece stanzia abbonamenti per usufruire di determinati servizi (il cosiddetto viki pass), ma intanto chi gli manda avanti la baracca sono i volontari, che non percepiscono nulla se non dei reward (cappellini,magliette, zaini ecc ecc), e la totale assenza del blocco regionale. Il servizio poi ultimamente è peggiorato a dir poco, con tempi biblici di traduzione, mancanza di sottotitoli fuori sincrono, mancanza di intere porzioni di dialoghi. Per non parlare di una confusionaria visione della piattaforma internet (dal sito viene visualizzata la sola presenza dei sub in eng, per capire se ci sono anche in italiano, si deve aprire l'episodio) nonostante la dicitura 100% tradotto, per non parlare della totale assenza di un supporto di assistenza adeguato, con risposte precompilate, e risoluzioni lente, o totalmente assenti. Il fatto che sia stato rilevato dal colosso Rakuten (sponsor del Barcelona) non ha incentivato il suddetto ad un cambiamento radicale dell'azienda, dove se i cosiddetti volontari, diventassero "collaboratori", le cose cambierebbero non poco. La questione di questo abbonamento, è la totale assenza di garanzie e servizi funzionanti, quello che non capisco è il perché se ci sono delle entrare (anche ingenti voglio ricordare che l'abbonamento ha un costo di 4,99 € al mese oppure 45,99 € all'anno) non si trasformano questi "volontari", in veri e propri collaboratori linguistici, come succede invece sulla piattaforma Netflix. Il sito è ben uscito dallo stato di "amatoriale", ora è un vero e proprio colosso dell'intrattenimento asiatico, quindi le cose dovrebbero cambiare.

Ditemi cosa ne pensate qui sotto, e fatemi sapere la vostra su questa piattaforma, se usufruite dell'abbonamento, oppure se la utilizzate solo nei sui servizi gratuiti (anche se tutt'oggi su viki con il semplice servizio gratuito, non si riesce a vedere più niente).


Il vostro Drama King

2 commenti:

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